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Spesa Sospesa

“SPESA SOSPESA” A MOLASSANA:  PRIMI BILANCI

La raccolta straordinaria di generi alimentari a Molassana è iniziata il 24 aprile. Dopo la chiusura al pubblico dei centri d’ascolto della Caritas, della distribuzione di beni di prima necessità si sono fatte carico direttamente le Parrocchie. Ai 50 originari destinatari di pacchi di prima necessità residenti nella zona di Molassana, se ne sono aggiunti sempre di nuovi in linea con il crescere del disagio dovuto all’emergenza sanitaria.

In questo frangente non possiamo non ringraziare i tanti cittadini che hanno donato con grande generosità, lasciando il proprio dono ai più bisognosi e della collaborazione di molti esercizi commerciali che hanno aderito alla “spesa sospesa” che potete facilmente individuare sul sito www.genova20.com o scansionando il QrCode qui accanto per visualizzare la mappa completa.

La raccolta straordinaria continuerà fino alla riapertura a pieno regime dei centri d’ascolto vicariali della Caritas diocesana.

 Mappa dei Negozi aderenti all'iniziativa:

Unendo gli sforzi dei volontari delle Parrocchie di Molassana, Pino, San Giacomo, Assunta e San Gottardo, con la collaborazione del Centro d’Ascolto vicariale, il patrocinio e la materiale, determinante collaborazione del Municipio IV, gli scout della Comunità Capi del Genova XX AGESCI e gli educatori dell’Azione Cattolica di Molassana e San Gottardo, hanno garantito la continuità nell’approvigionamento di beni di prima necessità ai nuclei famigliari più bisognosi del quartiere.

Nei primi 15 giorni di raccolta straordinaria i nostri volontari hanno raccolto ben 374 chili di pasta,160 litri di latte, 122 chili di farina, 187 confezioni di salsa di pomodoro, 190 confezioni di legumi, 220 confezioni di biscotti, 84 confezioni di omogeneizzati e molti altri alimenti ancora.

A questi alimenti, distribuiti a partire dal 24 aprile in circa 110 pacchi di alimenti a lunga conservazione, si vanno ad aggiungere donazioni di cibi freschi che pervengono sempre più frequentemente da numerosi esercizi commerciali.

Questa imponente opera di carità è stata resa possibile da una efficace e corale collaborazione tra pubblico ed enti del terzo settore i quali, mai come in questo momento, hanno saputo unire le proprie forze per fare fronte all’eccezionale situazione di bisogno che vede un numero sempre maggiore di famiglie versare in grave difficoltà.